Raccontare l’etichetta di un vino, così come l’hai pensata, come è nata, il suo nome e non un altro, tutto questo è un esercizio non semplice, specie se a realizzare l’etichetta è un artista e non un addetto ai lavori. Ho sempre avuto grande rispetto per le competenze dei grafici, mi appassiona il loro approccio e li osservo spesso a lavoro con attenzione e voglia di imparare. Ovviamente è nell’approccio creativo che c’è differenza tra un artista ed un grafico,  che lavorano al naming e all’immagine di una etichetta per un vino. La storia oltre che l’immagine di una cantina sono spesso raccontate dalle etichette dei loro vini, occorrono anni per far emergere il proprio brand e soprattutto coraggio. Inizialmente ricordo di aver passato ore in molte enoteche e cantine che esponevano decine e decine di vini, osservando con attenzione quali di queste più di altre attirassero la mia attenzione, e pur trovandone  molte belle poche catturavano la mia attenzione. Un passaggio altrettanto importante è stato quello di assaggiare il vino prodotto da Masseria nel Sole e cercare subito un feeling emotivo al quale ispirare le mie idee. La Dop Cacc’emmitte di Lucera è una delle più antiche d’Italia, un vino che in questi ultimi 6/7 anni è migliorato tantissimo al punto da conquistare fasce sempre più ampie di mercato non solo in Italia ma anche all’estero. Ecco, conquistare, affascinare, o come dicono molti sommelier un vino ruffiano, capace di farsi amare al primo bicchiere. La forza e la capacità di farsi amare sono insite in alcuni esseri umani più che in altri, questa è una verità imprescindibile, in questo senso nel nostro immaginario collettivo pensiamo tutti al Gigolò.

Originariamente con il termine gigolò si intende un ballerino che danza accompagnandosi con la dama a pagamento da giguer “saltare al ritmo di giga”, quindi “ballerino”. Rodolfo Valentino pare, agli inizi della sua vicissitudini di emigrato italiano negli Stati Uniti fu anche un gigolò. Negli anni questo concetto si è trasformato in accompagnatore per donne a pagamento.  A noi resta molto presente American Gigolò che è un film del 1980 scritto e diretto da Paul Schrader con protagonista Richard Gere, il quale interpreta per l’appunto il ruolo di un Gigolò in un contesto da film giallo con intrigo politico. Questa idea di chiamare il vino Gigolò, si faceva sempre più solida giorno per giorno, ma andava associata ad una immagine che ne doveva sintetizzare il suo concetto di affascinante, accattivante, per l’appunto ruffiano. Così ho fatto appello alla parte di artista che è in me, disegnando un po’ ispirato dall’icona di Richard Gere una figura molto vintage e sprezzante, con voglia di essere e fare il protagonista.

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