• Hai già apprezzato AMENO? 100% Falanghina

    La Falanghina non è solo Campania, ma anche Puglia, Lazio, Abruzzo, Sardegna e Umbria. Molti studiosi danno per certo fosse coltivata già al tempo dei Romani, tanto da ipotizzare che il vino Falanghina abbia origine da Falernum Gauranum, conosciuto come vino degli Imperatori. Questo vitigno abbandonato durante i secoli, ha avuto una sua riscoperta negli ultimi tre decenni, soprattutto da quando molti produttori hanno intrapreso la strada della vinificazione in purezza. CARATTERISTICHE: vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, note fruttate di banane, mele e ananas, e note floreali di agrumi e miele. Di sapore asciutto fresco e delicato ma con una punta di acidità.

    Ameno la nostra Falanghina in purezza, ha sorpreso anche noi, oltre ai tanti amici ristoratori che ne stanno apprezzando la qualità e la versatilità. Masseria nel Sole con Ameno riempie un vuoto poiché non aveva tra le sue referenze un bianco in purezza. Vi aspettiamo sul nostro sito per acquistarlo on line. www.masserianelsole.it

  • Il Cece Nero racconta la Puglia

    Il cece nero della Murgia carsica è diverso, nella forma e nel colore, dal cece sultano comune: questo ecotipo locale ha una forma a chicco di mais, molto più piccola, con la buccia rugosa e irregolare, l’apice a forma di uncino, molto gustoso e ricchissimo di fibre (tre volte tanto la quantità presente in un cece comune) e di ferro. Grazie alla sua alta concentrazione di ferro, in passato era consigliato alle donne gravide. Non ha mai avuto un mercato florido, anche perché la sua buccia consistente richiede un tempo di ammollo di 12 ore e una cottura di circa due ore. Ma il sapore è buonissimo, vagamente erbaceo: la sua naturale sapidità fa sì che sia possibile consumarlo con un filo di olio extravergine, senza sale. La cucina locale lo propone in zuppa con un soffritto abbondande di cipolle o come primo piatto con tagliolini, pomodoro e un filo d’olio

  • Spumante Brut ” Sibell ” un naming di grande successo.

    A distanza di poche settimane, stiamo riscuotendo grande apprezzamento per il nostro Brut metodo Classico, Sibell. Ora benchè molti sostengono che l’abito non faccia il monaco, in questo caso possiamo affermare da quanto ci è testimoniato, che l’intuizione sul nome e la veste grafica hanno contribuito al grande successo che sta riscuotendo il nostro prodotto. Le richieste sono tantissime e cercheremo di soddisfare tutti, nei limiti delle nostre possibilità.

  • Chef Angelo Sabatelli inaugura il nuovo ristorante e seleziona per l’evento il Pas Dose’ Metodo classico Masseria nel Sole

    Angelo Sabatelli, Chef stellato pugliese, , anni 42, ieri 8 maggio ha inaugurato il suo nuovo ristorante a Putignano. La bella notizia è che il poeta della cucina Pugliese e mondiale, ha selezionato per la serata speciale di inaugurazione la bollicina di Lucera Pas Dosè Metodo Classico di Masseria nel Sole. Un grande onore che dimostra la crescita della Cantina Masseria nel Sole che sempre più si fa apprezzare da quel mondo della ristorazione che ama i prodotti di nicchia e di eccellenza. Chef Sabatelli ha selezionato il nostro Metodo Classico Pas Dosè tra decine di altre Cantine, proponendolo a tutti i suoi ospiti all’apertura della degustazione del suo nuovo ristorante di Putignano. Pitta Valeria ospite di Chef Sabatelli, è stata accolta con grande affetto ed amicizia, ed ha avuto la possibilità di apprezzare le grandi doti, oltre che culinarie anche umane sia di Angelo Sabatelli che della moglie Laura Giannuzzi, donna straordinaria.

    Gli chef Pugliesi hanno quella marcia in più  e lo dimostrano con le loro creazioni; riescono a contaminare mare e terra poiché vivono in una Regione che offre loro la poesia del mare e la tradizione della terra.

    Lo staff di Masseria nel Sole, Pitta Valeria, Cristiano Chiloiro e tutti gli altri augurano a Angelo Sabatelli e a sua moglie,  le più grandi soddisfazioni per questa nuova sfida e ringraziamo l’amico Manuel Mancino ed i suoi collaboratori,  per la fiducia riposta  in noi.

  • Gianni Pitta racconta Gigolò

    Raccontare l’etichetta di un vino, così come l’hai pensata, come è nata, il suo nome e non un altro, tutto questo è un esercizio non semplice, specie se a realizzare l’etichetta è un artista e non un addetto ai lavori. Ho sempre avuto grande rispetto per le competenze dei grafici, mi appassiona il loro approccio e li osservo spesso a lavoro con attenzione e voglia di imparare. Ovviamente è nell’approccio creativo che c’è differenza tra un artista ed un grafico,  che lavorano al naming e all’immagine di una etichetta per un vino. La storia oltre che l’immagine di una cantina sono spesso raccontate dalle etichette dei loro vini, occorrono anni per far emergere il proprio brand e soprattutto coraggio. Inizialmente ricordo di aver passato ore in molte enoteche e cantine che esponevano decine e decine di vini, osservando con attenzione quali di queste più di altre attirassero la mia attenzione, e pur trovandone  molte belle poche catturavano la mia attenzione. Un passaggio altrettanto importante è stato quello di assaggiare il vino prodotto da Masseria nel Sole e cercare subito un feeling emotivo al quale ispirare le mie idee. La Dop Cacc’emmitte di Lucera è una delle più antiche d’Italia, un vino che in questi ultimi 6/7 anni è migliorato tantissimo al punto da conquistare fasce sempre più ampie di mercato non solo in Italia ma anche all’estero. Ecco, conquistare, affascinare, o come dicono molti sommelier un vino ruffiano, capace di farsi amare al primo bicchiere. La forza e la capacità di farsi amare sono insite in alcuni esseri umani più che in altri, questa è una verità imprescindibile, in questo senso nel nostro immaginario collettivo pensiamo tutti al Gigolò.

    Originariamente con il termine gigolò si intende un ballerino che danza accompagnandosi con la dama a pagamento da giguer “saltare al ritmo di giga”, quindi “ballerino”. Rodolfo Valentino pare, agli inizi della sua vicissitudini di emigrato italiano negli Stati Uniti fu anche un gigolò. Negli anni questo concetto si è trasformato in accompagnatore per donne a pagamento.  A noi resta molto presente American Gigolò che è un film del 1980 scritto e diretto da Paul Schrader con protagonista Richard Gere, il quale interpreta per l’appunto il ruolo di un Gigolò in un contesto da film giallo con intrigo politico. Questa idea di chiamare il vino Gigolò, si faceva sempre più solida giorno per giorno, ma andava associata ad una immagine che ne doveva sintetizzare il suo concetto di affascinante, accattivante, per l’appunto ruffiano. Così ho fatto appello alla parte di artista che è in me, disegnando un po’ ispirato dall’icona di Richard Gere una figura molto vintage e sprezzante, con voglia di essere e fare il protagonista.

  • Madame medaglia d’argento al concorso per rosati Mondial du Rosè di Cannes 2017

    Medaglia d’argento per il nostro Rosato Madame 2016, un traguardo prestigioso per la nostra cantina e la nostra terra. Mondial du Rosè è un concorso internazionale con degustazione alla cieca da parte di enologi francesi che premiano i migliori rosati provenienti da tutto il mondo. La medaglia d’argento conquistata dal nostro Madame IGP Daunia rosato biologico,  è il giusto riconoscimento alla qualità del lavoro che viene ogni giorno svolto sia sul vigneto che in cantina da parte dei nostri collaboratori e dal nostro enologo Cristiano Chiloiro al quale va il nostro ringraziamento.

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